Ciao Nineto Amico fraterno
Sai non riesco a darmi pace che tu non ci sia più, il mio rammarico più grande è di non averti potuto salutare prima del tuo grande viaggio ma la malattia ti ha portao via così velocemente da non lasciarmi il tempo di venirti a dare un ultimo saluto. Mi tornano in mente tanti di quegli episodi che normalmente non rammentavo più! Ti ricordi la nostra prma gara? La mitica "Groina", quella vera con "i fanghi de Mossa" dove la moto ti sprofondava fino al serbatoio. Eravamo così emozionati prima della partenza che ogni due minuti dovavamo andare a fare la pipì. Tu col tuo Beta e io col mio K. Primo giro tre quarti d'ora di ritardo.....rovinati di fatica ma felici della nostra prima gara. Ho mille episodi da ricordare, poi il mio abbandono dalle gare per l'incidente ma continuando a frequentarci perchè tu eri il "Mio Amico". Le nostre vite a un certo punto si sono un pò divise ma anche nei momenti importanti ci siamo ritrovati infatti anche quando mi sono sposato ho voluto dividere con te quel momento importante per me e ho voluto che tu fossi il mio testimone, il mio Compare. Ti ricordi? Sei venuto al matrimonio con il tuo Puch 250, pantaloni bianchi e stivali da moto e giubbotto scamosciato con le frange! E dopo il pranzo un pò alticcio via impennate fuori dal locale con capotamento e pantaloni da buttare e giù a ridere.
Mi mancherai Nino caro, mi manchi già adesso, è facile dire la vita continua ma non sarà la stessa senza di te. So già, ogni volta che monterò su una moto tu sarai li con me con il vento sul viso come piaceva a te.
Addio amico, addio fratello.
Giorgio Vidal
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