MOTOVECIEVELOCI GRADO TEAM NINO RANA
LE MOTORETE UDINE

martedì 3 marzo 2015

GRADO 2015 REPORT BY STEFANO URRU



 --------- Grado 2015 Report --------

La tanto attesa settima edizione della "Regolarità Storica Grado 2015"
quest'anno si è svolta e conclusa nel migliore dei modi.

Nel weekend che ha visto il passaggio dei mesi da febbraio a marzo, ovvero sabato 28 e domenica 1, l'ormai consolidato sodalizio Gradese "Motovecieveloci"
ha giocato in casa organizzando e dirigendo questa 2 giorni nella splendida cornice dell'Isola di Grado, piccolo anfratto di terra e sabbia immerso nella laguna dell'alto Adriatico a metà strada tra Venezia e Trieste.

Questa edizione, a differenza della scorsa, ha beneficiato di un clima quasi primaverile e baciata da un tiepido sole che scaldava gli animi, già abbondantemente su di giri, di partecipanti e addetti; la macchina organizzatrice si é accesa già durante la settimana antecedente, tracciando e disegnando il percorso e ben 3  prove  speciali, dislocate tutte nella stretta lingua di terra lagunare.

Punto strategico-logistico per iscrizioni e premiazioni l'hotel Sirenetta di via Milano;
il programma ufficiale della manifestazione prevedeva per il sabato giri liberi a strombatutto in una tecnica quanto veloce prova speciale sulla "spiaggia vecchia",
dove i più abili e allenati "crossisti" hanno potuto sfoggiare le loro doti di guida con le moto moderne al limitatore, sicuramente più adatte su questo tipo di terreno delle cugine d'epoca, anche se un paio di "motovecie" a 2 tempi duemezzo e oltre (SWM e Maico su tutti) hanno fatto riecheggiare suoni e odori di manette anni '80.

Difficile da credere che la spiaggia normalmente assediata da turisti e non nel periodo caldo come meta estiva da sempre, anche da chi scrive, si trasformi in una vera e propria prova speciale da 4 minuti circa; si percepiva la strana sensazione, quasi con gelosia, di correre in una sorta di pista personale!

La prova, magistralmente disegnata dai ragazzi del Club, era degna di un campionato Triveneto Enduro dei bei tempi, niente a che vedere con le prove-bambino delle gare che vengono spacciate per enduro al giorno d'oggi (da qui il termine mini-enduro, ndr).

Ci permettiamo di aggiungere, con un pizzico di malizia, che qui abbiamo potuto assistere ad un evento raro: il velocissimo e sempreverde rider monfalconese Gianfranco Crivellari, reduce dall' Enduro del Touquet, è incappato in una delle sue rarissime tombole, fortunatamente innocua, dopo ben 2 giorni di pieghe sulla sabbia con le orecchie a sfiorare le conchiglie!

Mentre il sabato sera il Paddock lentamente si riempiva di furgoni e motorhome dei  partecipanti che continuavano ad arrivare, mettendo in crisi la piccola comunità gradese, il programma continuava non-stop con iscrizioni per la seconda giornata, aperitivo su terraferma e gran cenone (ovviamente a base di pescato) sulla motonave "Nuova Cristina", con tanto di uscita e navigazione notturna in laguna!

La mattina seguente, i visi stanchi e provati di alcuni personaggi lasciavano intuire ai più che la serata di sabato si fosse dilungata fuori tempo massimo, con relativa penalità sulla tabella di marcia inflitta ai trasgressori…

La giornata di domenica era dedicata alle moto d'epoca, con partenza dal paddock alle ore 10.00 (più o meno circa) ed effettuazione di un giro del percorso che comprendeva le suddette prove speciali così suddivise:

Pronti via a freddo tanto per scaldarsi un po' la PS1 sopracitata, nella famosa "spiaggia Costa Azzurra", più comunemente conosciuta come "spiaggia vecja";

PS2 breve fettucciato su prato in località "Città Giardino";

PS3 stupenda linea in località "bosco pineta";

il percorso si snodava poi per le spiagge e sentieri sabbiosi a est del Paddock di via Milano, compresi i due controlli timbro eno-ittico-gastronomici situati in "Valle di Pesca" e "Bar al Porto", dove gli enduristi, provati dalle fatiche e insidie del terreno, hanno potuto rifocillarsi e bagnarsi il becco, gustando gli ottimi prodotti locali.

Ritorno al paddock per le vie del piccolo e pittoresco porticciolo, con gli sguardi attoniti e incuriositi di locali e turisti per caso, che per una volta ancora si sono visti sommergere da una pacifica e colorata valanga di motociclette di regolarità d'epoca fumanti e gracchianti. 

A detta della maggior parte di coloro che hanno potuto finire il giro senza intoppi meccanici, p.s. e percorso, con annessi e connessi, valevano ogni singolo chilometro percorso in camper o furgone per raggiungere la famosa località balneare.

La domenica sera poi volgeva al termine con il sole che placido si tuffava ad ovest nelle acque calme della laguna, con i serbatoi delle due ruote ormai vuoti di miscela e i bicchieri che andavano riempiendosi man mano che i felici e soddisfatti enduristi d'epoca facevano capolino da dietro i loro mezzi, impazienti di raccontare agli avversari le gesta compiute durante la giornata.

Cominciavano così a circolare  leggende di ogni tipo e sorta, vuoi un po' per l'ebrezza e l'adrenalina ancora in circolo, vuoi un po' per il Dio Bacco che ormai si stava impadronendo delle anime dei superstiti con ancora indosso gli insabbiati stivali da corsa.

Infine le tanto sospirate premiazioni: svoltesi dopo pranzo all' Hotel Laguna Palace con premi per tutti, suddivisi per regione e provenienza, dato che una nutrita schiera di partecipanti veniva da Veneto, Trentino, Lombardia, Emilia Romagna e oltre, gruppi famosi come i Surusauri di Piacenza e i Cinghiali di Monghidoro, nonché dalla vicina Austria e da annoverare l'immancabile presenza dell'inossidabile Team Germany, presente già dal sabato mattina per la metodica visione a piedi delle prove speciali e non solo, a conferma della internazionalità  e amicizia che lega i nostri con numerosi appassionati di fuori regione.

Voto a questa splendida 2 giorni di passione e fuoristrada: ad unanimità 10 e lode.

Anche stavolta, i nostri ragazzi delle MMVV hanno saputo creare e gestire una manifestazione non competitiva, quindi no-stress, in una realtà delicata  come questa piccola isola, che si è improvvisamente vista assediata da suoni, rumori e colori non sempre amati e visti di buon occhio, ma che in questo caso hanno sicuramente portato una ventata di allegria ed energia positiva in un altresì tranquillo week-end come tanti di fine inverno.

Un grazie sentito da parte nostra a Toni e la Romi, Beba, Andrea Meriman, Luca Gaddi, Niesco, Bisoooooo, Caco, Pupis, Max, il Vikingo e ai ragazzi del nuovo Moto Club FVG e ovviamente tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo a qualcosa di non comune, che di sicuro entrerà a far parte della bacheca dei ricordi di noi appassionati.

Stef





1 commento:

Unknown ha detto...

Grande padronanza verbale arricchita da emozioni e sentimento, obiettivo raggiunto con un riassunto meravigliosamente carico di dettagli che fanno provare adrenalina anche solo a chi legge. Capacita' di coinvolgere e far appassionare anche un " Verde".
Chapeau....Bravo. Grazie.
Alen Bell'on