CAIO BALDO CORSE BEAN
C.B.C.B.
Consultivo tecnico-sportivo della Gimkana
dei Motororini di Dobbia.
Domenica 07/09/2014 si è svolta l'annuale
Gimkana dei Motorini di Dobbia, organizzata dal Mal de Ossi Racing Team in
collaborazione con le instancabili rappresentanze del Motoclub Carso.
La consolidata realtà del "Caio
Baldo Corse Bean", ormai una presenza fissa e temuta in questo tipo di
eventi, ha partecipato alla manifestazione.
Il Team Manager nonché responsabile e
direttore tecnico della scuderia Claudio "Caio" Venier, partecipando
ovviamente lui stesso in sella ad uno dei suoi mezzi, ha schierato nelle fila
della suddetta tre dei più validi corridori attualmente liberi da vincoli
contrattuali; la punta di diamante é senz'altro il famigerato Alan
"Mototopo" Pahor, ex-giovane promessa del motociclismo Friul-Giuliano, temuto ma ammirato
da numerosi avversari che in passato hanno avuto la sfortuna di sfidarlo in
pista.
Se Caio è ad unanimità considerato il
braccio del Team, la mente è senza dubbio Berto "Tien Verto" Scarel;
pilota non più di giovane eta' ma dotato di una
razionalità non comune, calcolatore metodico e preciso, oserei dire
quasi spietato.
Il terzo membro é la new entry Stefano
"Uruguai" Urru; ex-pilota fuoristradista,
di recente appiedato dal mondo delle
derivate di serie, non si è fatto sfuggire la ghiotta occasione offertagli dal
sodalizio bisiaco, compiendo così un notevole salto di qualità in ambito
sportivo.
I mezzi messi a disposizione erano tre
Califfone preparati dal dinamico ed eclettico Caio, affettuosamente
soprannominato "ingegner" per le innate qualità tecniche, e una pit
bike di dubbia provenienza;
quest'ultima si è rivelato un mezzo poco
affidabile sin dall'inizio, quando nelle mani di Alan, durante un turno di
prove libere si è inesorabilmente ammutolito;
il disappunto del pilota era notevole, a
tal punto che il suo fidato nonché ex meccanico e amico di vecchia data Stef
gli ha offerto la possibilità di affiancarlo durante le due manche della
categoria momomarcia, mentre l'Ingegner mai domo era già pronto a smontare il
gruppo termico ed eventualmente sistemare il guasto.
Dopo un breve briefing tecnico per
definire le strategie di gara, così dunque la squadra composta:
Caio su Califfone 70cc - cat. momomarcia,
marathon;
Berto su Califfone 50cc - cat. monomarcia
marathon;
Alan e Stef su Califfone 60cc -
monomarcia a coppie;
L'imperativo del Team Manager era di
puntare al podio alto.
Mentre l'ora delle gare si avvicinavano,
il paddock di Dobbia si riempiva a vista d'occhio; a dare supporto al C.B.C.B
c'era la famiglia Venier al completo e il Poldo e la Polda, più un nutrito
gruppo di amici e simpatizzanti che si aggiravano nei paraggi sorseggiando una
birra fresca.
Il grintoso e instancabile Caio è stato
bersagliato ancora una volta dalla sfortuna: durante la prima manche, caduta
della catena, mentre nella seconda dopo una partenza al vetriolo è incappato in
una delle sue numerose cadute, concludendo la sua fatica in 4a posizione,
dimostrando, oltre alle già citate doti tecnico-meccaniche, una notevole
abilità nella guida fuoristrada, coadiuvato comunque da un mezzo all'altezza e di notevole potenza; a nostro
avviso da migliorare la tecnica e tenuta fisica, ma è un dato di fatto che I
bravi meccanici non sono mai stati anche piloti vincenti, ad eccezione forse
del solo ed unico Joey Dunlop…
nel complesso voto 8,5.
Berto Tien Verto ha fatto la sua porca figura,
sue testuali parole…
nonostante non disponesse di un mezzo
velocissimo e adatto a quel tipo di tracciato, la mente del C.B.C.B. ha portato
a termine le due manche disputando una più che onorevole gara, prestazione
ottenuta priva di allenamenti pre-gara, a parte un paio di test privati nel
giardino di Turriaco ed al Lisert; cè molto margine di miglioramento
sicuramente, l'uomo si farà!
da sottolineare il pregiato abbigliamento
Vintage;
nel complesso voto 8.
Che dire di Pahor, si sa lui è uno che
corre per vincere; l'accoppiata con il
compagno di merende si è rivelata affiatata e vincente, nonostante la prima
manche sia andata sotto le aspettative per colpa di un avversario più lento che
ha fatto perdere lucidità e concentrazione al pilota di Romans; la partenza è
stata molto buona ma dal secondo giro fino alla sosta per il cambio, il 38enne
endurista è rimasto intruppato troppo tempo dietro al suo avversario, perdendo
diversi secondi, dimostrando così di essere carente di un pizzico di cattiveria
ed esperienza nella guida in gruppo; ci ha pensato il panettiere monfalconese a
sbarazzarsi al più presto del "tappo", dopo il cambio pilota, troppo
ritardato a sua detta, cogliendo così una sofferta 4a posizione;
la seconda manche è andata diversamente:
inversione di ruoli alla partenza con Stef che reggeva il motorino sgasante
pronto a spingere il buon Alan dopo il via, ottenendo subito una terza
posizione al primo passaggio dopo un giro al fulmicotone! al quinto si
effettuava il cambio pilota, mentre la coppia si trovava in seconda posizione,
ottenuta dal velocissimo Alan; nei restanti tre giri l'obbiettivo era di
mantenere la posizione, cosa che riesce fino a due curve dalla fine, quando Uruguai,
colto da un improvviso quanto inopportuno delirio di onnipotenza, esagera
l'entrata in curva sfidando le leggi della fisica, forse dimentico che a sua
disposizione aveva un Califfone e non una moto dotata di ciclistica più
performante;
morale, vantaggio accumulato perso in una
manciata di metri, quanto basta al felice avversario per sfilargli la seconda
posizione davanti alla bandiera a scacchi.
il voto va diviso in meriti e demeriti,
ma un bel 9 ci sta.
Nel complesso il voto della giornata è un
9,5;
Il Caio Baldo Corse Bean è già al lavoro
per preparare i mezzi per la prossima fatica; diversi miglioramenti tecnici
sono già sulla nutrita lista lavoro del reparto corse di Begliano, e siamo
sicuri che grazie alla notevole esperienza accumulata sui campi di gara dai
nostri piloti e alla tecnologia dell' Ingegner, già dal prossimo appuntamento il Team bisiaco
raccoglierà i risultati di prestigio che si merita.
S.U.
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